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lunedì 24 gennaio 2011

IDIOCRAZIA #°2 Plagio e anti-premi

Una pessima forma di idiozia, il plagio. La malamusica all’ennesima potenza, un virus a contagio esponenziale. L’immanenza dell’imitazione” nel cervello umano gioca brutti scherzi. soprattutti quando si tratta di frasi, parole e musica. “L’ho già sentita...” quante volte l’abbiamo sentito dire, e quante volte abbiamo visto cadere gli altarini dei nostri amati miti! faccio giusto due esempi italiani.
Vi invito a non ascoltarli neanche, questi benedetti brani copia. Paolo Meneguzzi “imprevedibile” brano sosia di “womanizer” della Spears, Gigi D’alessio... OK! OK! direte voi: “da loro c’era da aspettarselo!” e vi dico io: “stiamo appunto parlando di idiozia, ergo, di idioti.” se volete vedere questi due artisti presi in pieno dal“Le Iene” andate sul webcasting di italia1 o, meglio, sul tutùbo. MA ADESSO PASSIAMO IL CONFINE. Eccovi due più gravi eresie musicali: Lady sovereign in “so human”, sta canticchiando il pezzo sullo xilofono di “Close to me”, nell’album “the Head On The DOOR” degli intoccabili the Cure! di cui, a quanto pare, è un remake...
Dal canto suo Kelly Rowland, nella sua hit “When love takes over”, con quell’ossessionante piano, si rifà ai suoi amatissimi The verve, e precisamente allo stesso dolcissimo motivo coi violini di “Bittersweet sinphony”, contenuto in “Urban Hymns”. Ma voltiamo pagina: ne approfitto per dire che Robert Smith è stato decorato ultimamente col titolo di “Genius” dalla nmtv. insomma, pur di eliminare ogni traccia di umiltà, le provano tutte, con i miti che ci restano vivi [x°°°D]. Prima era Mick Jagger col titolo di duca o duchino, non ricordo... e poi Bon Jovi col premio “world icon” degli EMAwards di Mtv. Io l’avrei lanciato verso lo schermo dove proiettavano la premiazione di Justin Bieber come Best male del 2010. Gesù, torna tra noi.
LorenzoBuongiovanni

giovedì 13 gennaio 2011

New wave rock mi mette malinconia

Negli ultimi tempi mio padre si fa sempre più malinconico. All'inizio la cosa non mi ha sorpreso, ma poi sono diventato curioso e un po' all'improvviso mi ha iniziato a parlare di musica e della sua collezione di LP. Mi ha sorpreso che me ne abbia parlato solo adesso, doveva esserne molto geloso. Così ho iniziato a scavare e ho trovato una caterba di cose interessanti. Mi metto vicino al giradisci. Tiro vicino il portatile e non mi muovo fino a quando non assorbo tutta la conoscenza imprigionata dentro quei vinili. Scavo e trovo "ENO another green world", lo cerco su internet, risulta "proto punk, new wave rock". Esisterà un blog sul tema... google.it: cerca:"Italia New wave". "ITALIAundNEWWAVE", un bellissimo blog, pieno di reliquie introvabili, cose mai viste, lette e soprattutto ascoltate. 26 post in tutto, li leggo tutti. Davvero un bellissimo blog. l'ultimo post risale all'8 dicembre. Numero dei followers: 13... alchè irrompe una tristezza depressiva simil-alcohol... solo 13 followers...
Il giradischi sempre acceso passa i Dire Straits, i Velvet Underground, i Tears For Fears, a ruota, e non riuscivo a realizzare di non sapere neanche che mio padre ascoltasse musica. Mi sembra quel film, "Due amiche esplosive" dove una delle quali nega il suo passato di groupie. Al pensiero, non oserò più chiedere cosa faceva da giovane, mio padre. Ma sto divagando, anche perchè sono le 4 del mattino e a scuola a stento starò chino sul banco. Eppure ne è valsa la pena. Vi lascio i due risultati migliori della ricerca:

ITALIA und NEW WEAVE i miei complimenti a Rifiuto Urbano.

Onda Rock :: Storia del Rock - New Wave qua trovate la storia integrale del new wave. ma anche quella del glam, del metal, del prog, ecc. tempo di lettura: 45min.

LorenzoBuongiovanni

martedì 4 gennaio 2011

"La vecchia comicità" è morta da facebook. Dalle l'ultimo saluto!

Lo so che può essere noioso non parlare di svago o cazzate, ma spesso si può fare ironia sulle cose più terribili e tristi. Si può pur sempre ridere di chi crediamo stia messo peggio di noi! Non mi riferisco a quelli del terzo mondo ( poveracci dei paesi ormai declassati al titolaccio di " in via di sviluppo"... HAHAHA!)
ma alla comicità di Albanese, o se per voi è troppo, a quella che vi capita sui social network, lì trovate i messaggi urlanti della parte più degradata della società umana internauta: gente che vorrebbe fottere ma trova solo strafottenti, vecchi pervertiti della peggior specie che beccano a culo fan di Freddy Mercury e in ultima analisi, parenti invadenti e amici spioni.
Ma lo humor che impazza oggi su Facebook è l'ironia cinica, o per usare un termine dei nostri giorni, "passivo aggressiva". Da checca isterica nello specifico o più generalmente, per capirci, quella gente infelice che conosce la nozione di orgoglio solo come scusa per tirarsi sù le braghe e farsi forte dietro insulti copiati dai telefilm e alle spalle di gente che là fuori dimostra anche troppo rispetto. Ma stiamo entrando in angoli della mente che sanno d'odio e rancore...
E questo per sputare un'ultima sentenza su dove è andata a fottersi la testa di chi passa le ore rintanato in casa: mi sono sentito dire che "è bello essere cinici" o peggio ancora che "c'è gusto nell'esserlo". Forse chi non lo è dentro, non riesce proprio a capire che sia una vera condanna.
Eccovi invece spezzoni della cinicità (tanto per coniare qualcosa da "cinismo" e "comicità") più spiazzante, trovata su facebook grazie all'indispensabile aiuto di Medea. Grazie Medea!
LorenzoBuongiovanni

·Napoli, agente spara durante rapina: in coma un bandito minorenne - Repubblica.it
·Ci sono ottime probabilità che non sopravviva, speriamo che non ci siano intoppi o colpi di scena. Buona decomposizione, salutaci i vermi.
dalla pagina facebook "Cinismo, insensibilità, humour nero e altre cose che si mangiano"

·Il figlio di Sakineh: "È colpevole, ma non uccidetela". A casa è pieno di piatti da lavare.
(Spinoza.it)

·Petardi contro la Lega: già nel 2006 ignoti diedero fuoco allo zerbino di Bossi. Ma Calderoli non riportò ustioni serie.
(Spinoza.it)

La mia umanità non consiste nel partecipare ai sentimenti degli uomini, ma nella capacità di sopportare questa partecipazione.
(Friedrich Nietzsche, Ecce Homo, 1888)

e per finire in bellezza...

Talvolta si vorrebbe essere cannibali non tanto per il piacere di divorare tale o talaltro, quanto per quello di vomitarlo.
(Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati, 1973)