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venerdì 20 aprile 2012

Vice - free magazine

Esattamente una settimana fa ero a fare finta di fare spese nel mio negozio preferito. Ero convinto dalla copertina che si trattasse di un catalogo di qualche strana marca, leggo la scritta FREE e improvvisamente un riflettore misterioso la illumina. Di cosa ero rimasto ignaro fino a quel momento, il perfetto erede di Frigidaire. Ma che cosa sto dicendo!? perchè mai ricollegarlo ad un prodotto editoriale vecchio di venti anni che ormai ha perso ogni consistenza? Quella copia di Vice non la presi, ho dovuto aspettare una settimana per trovarne una in un altro negozio. Non saprei non dirla un manifesto dell'arte giovanile in cui coerentemente esiste implacabile l'incoerenza, l'italiano sgrammaticato e l'eloquenza, la trasgressione e il monacale, la perversione politica e il documento rivoluzionario, la pubblicità di una scarpa da ginnastica di una multinazionale accusata di sfruttamento minorile e l'articolo che la denuncia, recensioni di libri e interviste a musicisti e artisti. Una bufera di attualità, la tempesta del presente e la sensazione che ad argomentare siano persone sincere, sfacciatamente intelligenti. Ho avuto un brivido mentre, credendo di consultare un oroscopo serio ho letto: Capricorno: "Il tuo canarino è un mezzo scemo!" ...È stata la previsione più rassicurante che io abbia letto mai. Ho pensato, con gioia, a quanto fosse ridicolo porre una qualunque aspettativa in un oroscopo. Con gioia, perchè l'ho trovata poetica, la stupidità in tutto questo, che per un attimo non doveva necessariamente avere un senso, mi ha reso più leggero.
LorenzoBuongiovanni

Exactly a week ago I was pretending to shop in my favorite store. I was convinced it was the cover of a catalog of some strange brand, I read the word FREE and suddenly a mysterious spotlight illuminates it. What I had been unaware of until that moment, the perfect heir to Frigidaire. But what I'm saying!? why reconnecting it to a twenty years old editorial product which has now lost all consistency? I didn't pick that copy of Vice, I had to wait a week to find one in another store. I could not not say that's a manifesto of young art where relentlessly exists  inconsistency, ungrammatical slang and eloquence, transgression and the sacred, the perversion of political and the revolutionary document, the disclosure of a multinational company accused of child exploitation and the article that complaints it, book reviews and interviews with musicians and artists. A topical storm, the storm of the present and the feel that sincere people arguing, brazenly intelligent writers. I had a chill while, guessing to seriously consult a horoscope, I read: Capricorn: "Your canary is a half-wit!" It was ... the most reassuring prediction that I have ever had. I thought, with joy, it was ridiculous to put any expectations in a horoscope. With joy, because I found it poetic, the stupidity in all this, that for a moment did not have to make sense, made me lighter.
LorenzoBuongiovanni


vice free magazine

v per vendetta

vice febbraio
Numero di Febbraio dedicato alla moda

mercoledì 23 marzo 2011

BLOW UP. Rock e altre contaminazioni

BLOW UP
Marzo 2011
(clicca per visualizzare interamente)
Mi hanno mandato a comprare il giornale dicendomi: "compra una rivista delle tue". Non saprei dire se fosse una premonizione o un caso, ma sta di fatto che nel cercare una rivista "delle mie", nella vetrina semivuota dell'edicola trovo "BLOW UP". Maremma! Sul momento i sei euro mi sono sembrati membro di un'equazione impossibile, ma il fiuto mi ha detto di rischiare, che non me ne sarei pentito, che non sarebbe stata la solita spazzatura iperpoliticizzata e disfattista. Niente di tutto ciò: l'equazione era un'identita. Niente incognite.

BLOW UP trae il suo nome da un film cult del '66. Nasce come fanzine nel '95 grazie al parto mentale di un 35enne italiano di nome Stefano Isidoro Bianchi, con le idee chiare. la rivista si evolve e bla bla bla fino ad oggi, vincendo anche il premio "Lo Straniero" nel 2010. Ideale: "rock e altre contaminazioni" e intendiamo: musica, letteratura, arte, cinema. Politica? Solo quando strettamente necessario. Illuminista perchè dentro e in copertina troviamo sempre artisti inattesi e quanto più significativi.  Nell'intervista lampo a XL [Link!] Stefano dice: "Se un esordiente ci piace gli dedichiamo immediatamente la copertina (nel 2008 è successo con Le Luci della Centrale Elettrica e Dargen D'Amico), così come possiamo farlo se il gruppo è già minimamente (Baustelle) o largamente popolare (Franco Battiato, Vinicio Capossela)."

Se "Rolling Stones" non vi accontenta, dovreste pensare di leggere BLOW UP, che la Bibbia, quella del rock, la farà sembrare un'eresia.
LorenzoBuongiovanni